• Categoria : Cultura
  • Anno : 2007 - 2009
  • Location : Milano, Italia
  • Dimensioni : 800 mq
  • Cliente : Regione Lombardia, Infrastrutture Lombarde
  • Incarico : Progetto architettonico, Interior design

Grattacielo Pirelli – Belvedere

Grattacielo Pirelli, il Belvedere al 31° piano

In continuità con il restauro filologico del Grattacielo Pirelli, a seguito dell’incidente del 2002, la volontà di realizzare una “piazza alta” al 31 piano del grattacielo è da intendersi come volontà di dare compimento all’intento del progetto originario. Il grattacielo Pirelli e’ di fatto un icona “classica”,l’equilibrio perfetto tra forma e funzione raggiunto dall’incontro dell’eccellenza architettonica ( Gio Ponti) e strutturale ( Pier Luigi Nervi) . “Nel Centro Pirelli si sono ricercate delle forme vere, ed ogni cosa corrisponde sinceramente alla sua realtà tecnica, funzionale , costrut­tiva, sostanziale: l’architettura è la forma di una sostanza”. Il progetto di valorizzazione del 31° piano è anzitutto il compimento di un processo di de materializzazione.  Lo strumento da costruzione è la luce. Il progetto nasce da scelte emozionali prima che da richieste funzionali. Si è ri-creata la continuità della navata attraverso una nuova pelle, un “POD”, che avvolge il nucleo tecnico in modo flu­ido. Al volume opaco esistente è stato avvolto uno strato lucente, candido. Il bianco della luce ha creato un’aurea sospesa a 118 metri dal suolo. La ricerca di leggerezza ha portato il POD ( realizzato in vetro a doppia curvatura)ad esser totalmente separato dalla struttura statica esistente. Questa indipendenza , materica e formale, rende mag­giormente percepibile il rigore dei portali strutturali, il loro disegno complesso ed elegante, la “massa muscolare” contrapposta ora alla fragilità della pelle vetrata. Il resto è Ponti. Nella scelte delle pavimentazioni in ce­ramica, nella riproposizione delle texture grafiche, nella lealtà delle scelte progettuali. E’ stato previsto la possibilità di utilizzare lo spazio per funzioni diversificate, da spazio espositivo e per conferenze ad auditorium, da spazio di rappresentanza a luogo urbano. Come da progetto di Ponti quale belvedere pubblico.